Da sempre l’uomo ha avuto interesse per il meteo e per le previsioni delle ore o dei giorni successivi. Agricoltori, viaggiatori e marinai del passato scrutavano il cielo, le nuvole e le stelle per comprendere quale sarebbe stato il tempo per il giorno dopo, decidendo quindi se dare il via ad una nuova semina o a un nuovo viaggio, via terra o via mare.
Tuttavia, fino alla comparsa dei primi strumenti tecnologici che hanno permesso la misura di alcuni dei parametri dell’aria, come temperatura e pressione, le previsioni del tempo non potevano ritenersi affidabili né tanto meno scientifiche.
La nascita della meteorologia come scienza, quindi, si fa risalire al Cinquecento, quando gli scienziati dell’epoca hanno iniziato a costruire i primi barometri, termometri e pluviometri del tempo che, per quanto non avessero la precisione degli strumenti di oggi, rappresentavano dei mezzi di misurazione molto più affidabili delle impressioni degli uomini che scrutavano il cielo o dei proverbi che nascevano dalla saggezza popolare (si pensi al celebre ‘rosso di sera bel tempo si spera’).
Le previsioni e le applicazioni alla società moderna
Lo scopo principale del meteo e delle previsioni del tempo, naturalmente, è quello di comprendere con la più elevata precisione possibile, quali siano le condizioni meteo dei giorni successivi.
Anche oggi, proprio come per l’uomo primitivo, poter conoscere in anticipo le previsioni del tempo è sinonimo di pianificazione delle diverse attività, sicuramente più complesse di quelle di una volta.
L’economia di molti settori, infatti, può essere strettamente influenzata dalle condizioni del tempo, basti pensare non solo all’agricoltura, ma anche ai trasporti aerei e, soprattutto, all’economia turistica. Ma non solo: anche dal punto di vista sociale, le previsioni del tempo sono fondamentali.
Uragani, cicloni, piogge intense ed ondate di caldo portano spesso disagi di grande entità alla società moderna.
Per questo motivo, potere prevedere l’arrivo di condizioni meteorologiche particolarmente pericolose, può permette di allertare la popolazione, invitandola a non uscire di casa o, al contrario, di abbandonare le proprie abitazioni.
I mezzi della tecnologia
Per un’accurata previsione, i meteorologi oggi dispongono di un elevato numero di tecnologie, sia a terra che in cielo, che permettono di misurare un ingente numero di parametri dell’aria e di comprendere le situazioni attuali e i possibili sviluppi del tempo atmosferico.
Stazioni meteorologiche a terra, palloni sonda, radar e satelliti raccolgono infatti i dati relativi alla temperatura, umidità, pressione dell’aria a differenti altezze dal suolo: i dati vengono poi elaborati da potenti computer che utilizzano software specifici per dare vita poi a modelli di previsione del tempo, che possono essere a breve, medio e lungo termine.
Tuttavia, nonostante le strumentazioni e la tecnologia sempre più avanzata, il sistema atmosfera è un sistema ricco di variabili e possibilità, per cui le previsioni più precise restano sempre quelle a breve termine, ossia quelle che definiscono il meteo nell’intervallo di 1 o 5 giorni.
Previsioni di medio e lungo termine, infatti, risentono ancora molto della presenza di variabili indipendenti che possono cambiare, in un senso o nell’altro, l’andamento del meteo, per cui, per quanto indicative, non presentano l’accuratezza di quelle a breve termine.