La televisione, quando apparve, realizzò una vera e propria rivoluzione sociale all’interno di tutte le famiglie.
Considerata come un semplice elettrodomestico, ha assunto, con il passare del tempo, mutazioni sostanziali, diventando un mezzo non solo di divertimento ma anche di cultura.
Le trasmissioni che una volta si proponevano ai telespettatori si sono diversificate e, con l’avanzare della tecnologia, la liberalizzazione delle frequenze e i cambiamenti sociali hanno prodotto un proliferarsi del bouquet di intrattenimento e di informazione sul quale l’utente può comodamente scegliere a seconda delle sue inclinazioni e desideri.
La tecnologia attuale, sempre protesa a cercare l’innovazione, ha messo in condizione tutte le case produttrici di televisioni di costruire sistemi sempre più sofisticati per rendere più fedele l’immagine a video e l’avvento del digitale ha segnato una vera e propria linea di demarcazione con il vecchio concetto di TV.
Oggi è possibile vedere trasmissioni in 3D grazie a degli schermi appositamente creati e servendosi semplicemente dei necessari occhiali che rendono le immagini, trasmesse e generate per questo tipo di televisione, tridimensionali.
Smart TV ed altri prodotti sono all’avanguardia di una tecnologia sempre più elaborata che trae sviluppo dalla continua ricerca che tende ad offrire un modo nuovo di vedere i programmi, a partire dalla definizione dei colori, fino alla perfezione delle immagini.
Sono chiaramente TV dedicate ad un pubblico che ama stare davanti al piccolo schermo, anche se di piccolo ora, c’è rimasto ben poco dal momento che i sistemi arrivano ad oltre 72 pollici di grandezza. I costi di questi TV con tecnologia LED (indipendentemente che sia questa Edge o Full Led) soprattutto quelli 3D sono ancora particolarmente costosi.
Che siano essi generati con tecnologia 3D attivo (maggiore qualità ma visibili solo con occhialini forniti dalla casa produttrice) oppure quelli con 3D passivo (permettono di utilizzare ogni tipo di occhialino predisposto), presentano lo svantaggio oltre che del prezzo di acquisto, non propriamente alla portata di tutti, anche del fatto che sono ancora poche le trasmissioni che vengono realizzate appositamente e, di conseguenza, possono essere sfruttati solo per vedere film in Blu-Ray 3D, che devono ovviamente girare su di un apposito lettore capace di leggere questi dischi.
Sono elementi questi che ancora penalizzano la diffusione del 3D ma che sono destinati ad avere la loro logica risoluzione come ogni nuova invenzione che deve prima pagare un certo pegno, per poi essere libera di diffondersi globalmente.